Adrenalina, suspense, eccitazione: cos'altro vi viene in mente se parliamo di film gialli e thriller?

Il cinema giallo trae ispirazione dall'omonimo genere letterario. La sua caratteristica è quella di mettere in scena un crimine e il percorso che porta alla scoperta del colpevole. Se a smascherare il colpevole è un'indagine di polizia, il film sconfina nel genere poliziesco. Il cinema giallo può essere puro oppure contaminato da altri generi, come dramma e commedia. Il noir è un particolarissimo sottogenere del giallo che mette in scena storie cupe e violente, dilemmi esistenziali, un senso di ambiguità e angoscia che pervade l'esistenza dei protagonisti.

Esempi eccellenti di film giallo sono quelli tratti dai libri di Agatha Christie. Assassinio sull'Orient Express, Assassinio sul Nilo, Assassinio allo specchio, Delitto sotto il sole: su DVD.it trovate tantissimi dei film tratti dai suoi libri, anche in cofanetto da collezione.

Un altro filone molto coltivato dal cinema mondiale è il thriller. L'obiettivo di questo genere cinematografico è quello di generare tensione nello spettatore, mantenendo alta l'attenzione e suscitando aspettativa e incertezza.

Maestro indiscusso di questo tipo di film è stato Alfred Hitchcock. Alcune delle sue pellicole rimangono tutt'oggi delle pietre miliari del cinema thriller. Fra tutti ricordiamo Psyco, La donna che visse due volte e La finestra sul cortile.

Del 1974 è invece Chinatown, un neo-noir diretto da Roman Polański, con protagonisti Jack Nicholson, Faye Dunaway e John Huston. Il regista di origini polacche ha regalato al genere un'altra perla come La nona porta (1999), con Johnny Depp ed Emmanuelle Seigner (che nel 2013 abbiamo rivisto in Venere in pelliccia, sempre diretta da Polański).

Spostandoci in anni più vicini a noi, possiamo citare Il silenzio degli innocenti, diretto nel 1991 da Jonathan Demme e interpretato da Jodie Foster e Anthony Hopkins, Il sesto senso, diretto nel 1999 da M. Night Shyamalan con protagonista Bruce Willis e Il cigno nero, che nel 2010 ha consacrato Natalie Portman con un premio Oscar come miglior attrice protagonista.

Per concludere questo excursus nel cinema thriller non possiamo non citare almeno una pellicola italiana, Il capitale umano, del 2013. Paolo Virzì riesce a inserire stilemi tipici dei generi thriller e noir in un film che rappresenta una vera e propria riflessione sulla società e sul capitalismo italiano.