Waterloo

WATERLOO - DVD

Ricostruzione della battaglia di Waterloo. Oltre alla bravura dei due protagonisti: Rod Steiger (Napoleone) e Cristopher Plummer (Wellington) è rimarchevole il rigore con cui è narrato lo svolgimento della battaglia; le scene di massa sono molto belle e suggestive. Molto puntigliosa la ricerca dei particolari, le musiche che accompagnano la marcia finale della Vecchia Guardia sono quelle originali dell'epoca e le uniformi sono ricostruite con rigore storico anche se è improbabile che i veri partecipanti alla battaglia siano giunti sul campo con le uniformi sgargianti dopo avere affrontato e sconfitto l'esercito prussiano, guadato un fiume e trascorso la notte sotto la pioggia. L'edizione sovietica dura 4 ore. Quella italiana è stata in seguito ridotta a 123 minuti.

WATERLOO - DVD

una perfetta rappresentazione della battaglia di waterloo. molto belle ed emozionanti le scene della battaglia ma significativi anche gli approfondimenti dei personaggi principali(Napoleone,Wellington). straordinario rod steiger nella parte del Grande Corso.

WATERLOO - DVD

Film veramente notevole questa ricostruzione storica dell’episodio bellico che segnò la definitiva scomparsa di Napoleone dalla scena politica europea del primo ‘800. E non solo per la spettacolarità della quasi perfetta scenografia messa in campo dal regista russo nella ricostruzione della battaglia di Waterloo vera e propria, ma forse ancor più per la riuscita analisi psicologica e comportamentale dei vari personaggi, in primis un Napoleone magistralmente interpretato dal un Rod Steiger superlativo nell’interpretare dapprima un’insicurezza controllata nel suo tentativo di ritorno al potere (emblematica la scena in cui si avvia verso le truppe realiste inviategli contro per arrestarlo tenendo le mani dietro la schiena con le dita che si attorcigliano nervosamente) e poi un dinamismo adrenalinico per preparare quanto necessario allo scontro nel quale è consapevole che si giocherà il tutto per tutto. Per non dimenticare l’aplomb perfettamente inglese del suo diretto avversario, un Duca di Wellington finemente cesellato da un Cristopher Plummer, sia quando dirige impassibile la battaglia mentre le cannonate francesi lo sfiorano (e qualche suo generale a cavallo al suo fianco ci lascia la pelle) sia nell’umoristica osservazione tipicamente anglosassone con la quale decide di accogliere la giustificazione di un soldato che, avendo rubato un maialino per fame, rischiava la fucilazione per il divieto di saccheggio impartito dallo stesso Wellington. Se consideriamo poi che anche gli altri personaggi storici, più o meno importanti che fossero, il regista ha cercato di restituirceli non solo nell’immagine ma anche nel carattere con il quale la Storia ce li ha tramandati, ne esce un film che non dovrebbe mancare in qualsiasi cineteca.