Trama Ragazzi Venuti Dal Brasile (I)
Il mondo ha ormai dimenticato i crimini nazisti. L'anziano ebreo Ezra Liebermann, che insieme alla fedele moglie Esther continua una sua battaglia contro i criminali di Hitler da Vienna, viene ritenuto un visionario. Gli stessi Ebrei delle varie comunità di tutto il mondo non gli inviano più il denaro necessario per condurre la lotta. Solo in Israele dei giovani tengono all'erta una organizzazione di ricerca dei nazisti. Uno di questi, Barry Kolhann, dal Paraguay telefona a Lieberman per richiamare la sua attenzione sui frequenti incontri di ex criminali del 3^ Reich. Ezra, prima che possa convincersi per mezzo delle fotografie prese dal ragazzo e soprattutto per via di una registrazione, lo prega di non agire. Barry viene ucciso. Lieberman prega un amico della Reuter di fargli pervenire le segnalazioni di morti sospette: accetta la collaborazione di David Bennet, un giovanotto che l'organizzazione israeliana manda a continuare l'opera di Barry molto lentamente riesce a capire quanto sta accadendo. Il dottor Josef Mengele, ex chirurgo di Auschwitz, usando il metodo detto della colonizzazione, è riuscito a far nascere 94 discendenti di Hitler. I bambini sono stati fatti adottare da famiglie diverse e ora, quando gli hitleriani compiono i 14 anni, i loro padri adottivi vengono eliminati in ciascuna delle Nazioni ove sono stati sistemati. I movimenti di Lieberman, tuttavia, vengono scoperti dai maggiori responsabili dell'operazione nazista che preferiscono fermare le esecuzioni, dopo aver fatto già 18 vittime e prima che il mondo intero scopra l'incredibile impresa. Il dr. Mengele, deciso a continuare da solo, viene affrontato coraggiosamente da Lieberman.
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