Gold - La Grande Truffa

Trama Gold - La Grande Truffa

Kenny Wells (Matthew McConaughey) è un imprenditore minerario caduto in disgrazia. Ha dilapidato il patrimonio paterno e ora si trova sull'orlo del fallimento. Gli rimane però un'ultima possibilità: finanziare una rischiosissima spedizione alla ricerca dell'oro del Borneo.

Il geologo Michael Acosta (Édgar Ramírez) afferma infatti di avere scoperto un enorme giacimento di oro in Indonesia e propone a Kenny di partecipare alla missione. Kenny decide di accettare la sfida, vende le sue ultime proprietà e si mette con Michael sulle tracce del prezioso minerale.

La loro spedizione sarà decisamente fortunata: insieme scopriranno una delle più grandi miniere d'oro al mondo diventando nel giro di poco tempo estremamente ricchi. La loro società aumenterà esponenzialmente il proprio valore di borsa e qui inizieranno i veri problemi.

Il film diretto dal regista Stephen Gaghan si ispira a una storia vera. A metà degli anni Novanta l'azienda canadese Bre-X Minerals arrivò a valere 6 miliardi di dollari (con il valore delle azioni che passò rapidamente da 30 cent a 286 dollari) falsificando i dati di un carotaggio che stava portando avanti nelle foreste del Borneo. Un project manager alterò infatti la percentuale di oro presente nel campione (grattando – pare – il prezioso minerale direttamente dalla sua fede), per far credere di avere appena scoperto il più ricco filone d'oro mai rinvenuto sulla faccia della terra. Le principali società minerarie si buttarono a capofitto nell'affare, facendo di tutto per accaparrarsi una quota della società. Perfino il governo indonesiano (guidato all'epoca dal dittatore Suharto) entrò nella partita revocando alla società canadese il 40% dei diritti di estrazione.

A sorreggere l'intero film è l'interpretazione magistrale di McConaughey. L'attore si è calato alla perfezione nei panni dell'antieroe Kenny Wells, dimostrando di avere una versatilità estrema. Anche da un punto di vista fisico: per risultare credibile, Matthew McConaughey è dovuto ingrassare di venti chili, ha perso i capelli e ha indossato una protesi dentale. Questa però per lui non la prima trasformazione "cinematografica". Nel 2013 per interpretare il rude cowboy texano sieropositivo di Dallas Buyers Club si era ridotto invece pelle e ossa. Il sacrificio venne però lautamente ripagato, visto che quel ruolo gli valse il premio Oscar come miglior attore protagonista.

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