Ferrante Fever

Trama Ferrante Fever

Ferrante Fever è il documentario di Giacomo Durzi che racconta per immagini il fenomeno della scrittrice Elena Ferrante, un fenomeno che parte dai vicoli di Napoli fino ad arrivare ai grattacieli delle immense megalopoli statunitensi, e segue il viaggio dell'opera della grande autrice partenopea attraverso le parole appassionate di testimoni e lettori d'eccezione.  
Ma la vera domanda che accompagna il film è: chi è Elena Ferrante? La sua identità è infatti segreta, alla stregua di un Banksy, un Salinger, Luther  Blisset, il primo Orwell e tanti altri celebri pseudonimi nel mondo dell'arte e della letteratura. Un anonimato da proteggere in nome di una libertà espressiva o una mera operazione di marketing? 
Elena Ferrante va cercata nei suoi libri, tra le righe e le pieghe dei suoi romanzi, negli infiniti indizi disseminati tra le pagine, nel carattere di un personaggio, di un antagonista, tra le conoscenze di una comparsa, o tra la descrizione di un luogo. È la stessa autrice a dirci che i libri, una volta che sono stati scritti, non hanno più bisogno degli autori, opinione tra l'altro condivisa da molti, tra cui Italo Calvino, uno dei mostri sacri per eccellenza della narrativa italiana. Allora quello che ci sta dietro è l'inseguire un'ideologia, e così possiamo leggere le copertine dei suoi libri, dove donne senza volto continuano a portare avanti questo senso di incompiutezza e mancanza di identità. E non mancano nemmeno le contraddizioni, perché proprio nei suoi libri Elena Ferrante sembra voler dire molto di sè. Ma sarà tutto verò?
Durzi però riesce a evitare di dedicare l'intero documentario al tentativo di scoprire chi si celi dietro il nome fittizio Elena ferrante, preferendo spesso concentrarsi su quelli che sono i temi portanti dei suoi romanzi, non ricorrendo a un'operazione ne furba ne modaiola, ma lasciando spazio alla poesia, che non può di certo mancare quando si racconta la letteratura e il suo processo creativo. Di stile estremamente giornalistico quando vengono intervistati testimoni o lettori d'eccezione (tra cui citiamo lo scrittore Roberto Saviano) il documentario si concede delle splendide sequenze animate dove l'autrice racconta di se stessa in prima persona.

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