A François Gautier risparmiare dà una gioia infinita. I soldi non gli mancano, ma il suo obiettivo è uno solo: non mettere mano al portafogli. Un giorno però gli capitano due imprevisti: si innamora e scopre di avere una figlia. Da quel momento cominciano i problemi. Ecco 5 buoni motivi per vedere "Un tirchio quasi perfetto":

#1 Il titolo originale francese è "Radin!", vale a dire "Tirchio!", che suona ben più lapidario di quello scelto per la versione italiana.

#2 Il protagonista è interpretato da Danny Boon, l'attore comico più prolifico di Francia. Di padre algerino e madre francese, Boon è conosciuto a livello internazionale per aver scritto, diretto e interpretato film come Giù al Nord (2008), Niente da dichiarare? (2011) e Supercondriaco (2014).

#3 Il regista Fred Cavayé è all'esordio con un film comico. Finora era conosciuto in Francia come autore di thriller. Come ad esempio il suo film d'esordio Anything for Her (2008), oggetto nel 2010 di un remake americano con la regia di Paul Haggis e il titolo di The Next Three Days.

#4 A interpretare la violinista di cui si innamora François è l'attrice francese Laurence Arné, già vista in F.B.I. - Due agenti impossibili (2013) di Kad Merad e Olivier Baroux e in Nos Futurs di Rémi Bezançon (2015); la diciassettenne figlia del tirchio è invece la svizzera Noémie Schmidt, già candidata al premio César come miglior promessa femminile per L'étudiante et monsieur Henri (2015).

#5 La cultura francese ha un rapporto antico con la figura dell'avaro, a partire dalla memorabile versione teatrale di Molière. Lo stesso Boon ha dichiarato di essersi ispirato al personaggio del commediografo francese, così come si era ispirato a "Il malato immaginario" per il precedente Supercondriaco.