Elia (Sergio Castellitto) torna a casa dopo un incidente domestico che gli ha provocato la perdita della memoria. La moglie (Margherita Buy) si preoccupa di proteggere il presente, nascondendo dettagli del passato. Ma chi mente a chi?

Ecco i 5 motivi per vedere "Piccoli crimini coniugali" il nuovo film di Alessandro Infascelli:

#1 Il film è tratto dall'omonimo libro (poi pièce teatrale) di Éric-Emmanuel Schmitt. Schmitt, francese di origine ma naturalizzato belga, è tra gli autori teatrali più rappresentati sui palcoscenici d'Europa.

#2 A parte la scena iniziale (il viaggio in auto attraverso il quartiere Eur a Roma), tutto il film è ambientato nell'appartamento della coppia. I due protagonisti sono anche gli unici personaggi a comparire. Il risultato è sufficientemente claustrofobico da trasmettere un profondo senso di angoscia e precarietà.

#3 Infascelli torna a dirigere un film dopo la parentesi di S Is for Stanley, il documentario del 2015 su Emilio D'Alessandro, che fu per quasi trent'anni assistente personale di Stanley Kubrick.

#4 "Tra me e lei c'è una bella complicità", ha dichiarato Sergio Castellitto a proposito del rapporto con Margherita Buy. "Qui la complicità in realtà non serviva, perché i personaggi che interpretiamo hanno un profondo senso di estraneità l'uno nei confronti dell'altra".

#5 "L'amore non è solo armonia, l'amore è anche conflitto e guerra. In amore si compiono dei crimini. L'amore è un gesto di supremazia sull'altro, è una battaglia dove si usano tutte le armi e dove si vive in crisi. Un amore che non è in crisi non è un amore", ha raccontato Castellitto commentando il film davanti alla telecamera di Coming Soon.