Reign Over Me

REIGN OVER ME - DVD

Un altro titolo nella già ricca filmografia del dopo 11 settembre. Intimista, kasdaniano, con belle musiche Gli americani (quelli del Nord) riescono a serializzare anche le tragedie. Come è ormai risaputo, l'attacco dell'11 settembre 2001 ha già arricchito una filmografia che ha creato un nuovo filone, da World Trade Center alla 25ª ora. Come accadde per il Vietnam, anche in questo caso si stanno espandendo dal tema altri sottotesti, come quello dei reduci, delle vittime trasversali e indirette del clamoroso atto terroristico di sei anni fa esatti. È il caso di Reign Over Me, che racconta di un uomo che ha rimosso la perdita (su uno degli aerei schiantatisi sulle Torri gemelle) della moglie e dei figli. Ora vive in un'altra dimensione, chiuso in casa a giocare a un sinistro videogame che evoca mostri e mostruosità, a collezionare vinili in memoria di un tempo felice che non c'è più, a girovagare senza meta per New York in sella a una specie di monopattino a motore. È in una di queste scorribande che viene intercettato da un vecchio amico d'università, ora dentista benestante con bella casa e famiglia perfetta. L'incontro rompe il noioso equilibrio della vita del medico e sconquassa l'equilibrio precario del vedovo. Un bel film intimista, che svela l'altra faccia di Adam Sandler (per la più conosciuta vedi recensione di Io vi dichiaro marito e... marito nella pagina a fianco), una Liv Tyler cresciuta, un Don Cheadle kasdaniano e una colonna sonora da urlo, con la canzone degli Who che dà il titolo al film che arriva dritta dritta da Quadrophenia e da «quelle spiagge baciate dal mare».

REIGN OVER ME - DVD

Il Film è bello peccato che la storia racconta la vita di una persona con un passato molto triste. Adam Sandler conferma comunque di essere un ottimo attore anche in ruoli non comici.

REIGN OVER ME - DVD

Alan Johnson è un dentista che lavora in un prestigioso studio di New York. Padre di famiglia, Alan si sente soffocato dalla sua quotidianeità e attraversa una specie di crisi di mezz'età che lo porta a volere più spazio all' interno della solita routine di tutti i giorni. Un giorno, Alan incontra il suo ex compagno di stanza al college, Charlie Fineman, un uomo che ha perso la famiglia nel disastro aereo che ha causato il crollo delle Torri Gemelle. Da quel giorno, Charlie si è rinchiuso in un mondo tutto suo, quasi regredendo allo stato di eterno adolescente, che passa il tempo a giocare ai videogiochi, a comprare dischi in vinile e a vagare senza meta per le strade di New York con un monopattino a motore. Con l'aiuto l' uno dell altro, i due ritrovati amici riusciranno a superare i loro problemi. Film che risente del trauma post 11 settembre, anche se a dire il vero sono pochi i riferimenti all'accaduto e tutti comunque funzionali alla trama. La storia convince e la trama è ben strutturata, così come convincono anche gli attori, in primis Adam Sandler, che si cimenta in un ruolo completamente diverso da quelli a cui siamo abituati a vedere. Sandler infatti, si toglie i panni di comico e si cala alla perfezione in un personaggio fortemente drammatico, che fisicamente ricorda un attempato Bob Dylan. A penalizzare il film è sicuramente la durata (quasi due ore) e soprattutto il ritmo lento che ne caratterizza la prima parte, incentrata soprattutto nel dare consistenza alla storia. Il film cerca di far riflettere sul dolore che scaturisce dalla perdita di un proprio caro, della fragilità degli esseri umani e del conseguente superamento del trauma tramite un aiuto inaspettato. Il titolo della pellicola deriva da una canzone degli Who, "Love, reign over me" che nel film viene magistralmente interpretata dai Pearl Jam, i quali fanno della colonna sonora la ciliegina sulla torta di un film di tutto rispetto.