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Albero Della Vita (L')

20th Century Fox

14,25 € IVA inclusa

Trama Albero Della Vita (L')

Thomas Creo è rispettivamente un conquistador, uno scienziato e un astronauta che vuole vincere la morte e salvare la donna che ama, Isabel: una scrittrice, una regina, un pensiero fatto albero di vita. Il viaggio epico di Thomas ha inizio nella Spagna del sedicesimo secolo, governata da Isabella e minacciata dal Grande Inquisitore, prosegue nello studio di un biologo del ventunesimo secolo e termina con un esploratore del futuro in viaggio verso Xibalba, una nebulosa lontana. Tre storie, un personaggio e un solo amore per tre periodi temporali che confluiranno davanti all'Albero della Vita, una pianta leggendaria la cui linfa dona a chi la beve la vita eterna.
Colore Colori
Distribuzione Warner Entertainment
Formato Dvd
Lingue Inglese,Italiano
Titolo originale Fountain
Vietato ai minori Per tutti
3d No
Numero Supporti 1
Anno di produzione 2006
Nazione USA
Formato video Wide Screen
Durata 93
Formato audio Dolby Digital 5.1

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Valutazione 

L' ALBERO DELLA VITA - DVD

Un film all'altezza della fama di Darren che dopo Pi Greco e Requiem for a dream si supera in questo film esotico ed esoterico che si presta a un gran numero di letture! Dopo essersi presi il giusto tempo per addentrarsi nelle pieghe del film si rimane colpiti dal messaggio di fondo, trasmesso in ogni modo atteaverso le immagini, i dialoghi, le diverse storie che si intrecciano, le musiche... Assolutamente da non perdere!

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L' ALBERO DELLA VITA - DVD

Era marzo del 2007 e in tv mi capitò di vedere il trailer di un film diverso dal solito. Difficile etichettare quel film in un genere ben preciso, poteva essere un film fantastico, un fantasy sulla falsariga del Signore degli anelli, o magari un film di fantascienza mascherato da film magico, ma mai mi sarei aspettato fosse una storia d'amore, tanto bella e tanto intensa. Come al solito non trovai nessuno disposto a guardare il film con me al cinema e per il mio strano vizio di non mettere mai piede in una sala da solo, ho aspettato l'uscita del film in DVD, e adesso che fa bella mostra di sé in tutti i negozi posso finalmente vederlo e parlare de "L'albero della vita". .:[STORIA Thomas e Izzy sono fidanzati. Probabilmente quando si sono scoperti anime gemelle avevano immaginato una vita felice, dei figli, una casa tutta loro nella quale vivere la vita di tutti i giorni insieme. Viverla quella vita, ma l'inizio del film ci pone già con l'idea che qualcosa non va, infatti scopriamo quasi subito che Izzy è affetta da tumore e le sue condizioni non sono affatto buone. Thomas nella vita è un ricercatore, uno scienziato che, vista la sua situazione sentimentale, sfrutta le sue conoscenze per arrivare ad una possibile soluzione che metta fine all'agonia della sua amata, trovare un antidoto per il male incurabile, qualcosa che faccia in modo di tenerla ancora con sé. I risultati potrebbero arrivare da una semi-sconosciuta pianta esotica che regala qualche speranza dopo un esperimento su una scimmia. L'ironia della sorte vuole che la stessa Izzy stia scrivendo un romanzo nel quale un conquistador dei tempi dell'Inquisizione spagnola, viene incaricato di scoprire l'esistenza del fantomatico albero della vita, citato anche nei primi passi della genesi, e che porti il suo prezioso succo alla regina diventando così dei novelli Adamo ed Eva. A tutto questo si aggiunge un terzo scenario, una sorta di visione new-age di Thomas che vive sulle radici dell'albero della vita ormai morente, ma pronto a rinascere con l'esplosione di una stella altrettanto morente. .:[IL CAST I due protagonisti sono interpretati da due attori che ho già apprezzato in altre pellicole e che in questo film riescono ad essere squisitamente perfetti nei ruoli così diversi che il copione impone loro di impersonare. Il ruolo di Izzy è interpretato da Rachel Weisz, famosissima ed apprezzata per "The Constant Gardener" che gli valse un Golden Globe e un premio Oscar come attrice non protagonista, e i riconoscimenti che ha portato a casa sono assolutamente meritati per le caratterizzazioni dei suoi personaggi. Izzy appare come un vero dedalo di sentimenti e di emozioni. La paura della morte non la tange, si sente praticamente pronta ad abbandonare il mondo terrestre, forse anche grazie alle illusioni puramente zen che il suo stesso romanzo le ha inculcato. Ma al tempo stesso la giovane donna appare fragile ed indifesa, un piccolo bocciolo che impone con i suoi occhi dolci e il suo sorriso stanco di essere salvata, esattamente come se fosse un incarico. Gestisce bene anche il ruolo di Regina di Spagna che, anche se appare pochissimo nel film, con poche battute da al conquistador il compito che lo spinge ad inoltrarsi tra mille pericoli alla ricerca dell'agognato arbusto. Il ruolo maschile è interpretato invece da Hugh Jackman che retratti gli artigli da Wolverine e le varie vesti da fidanzato perfetto in numerose commedie sentimentali, incarna qui un triplo ruolo assecondando uomini di diversa natura ma spinti, sotto varie forme a raggiungere lo stesso obiettivo. L'uomo di scienza, Thomas, è distrutto dal dolore per l'imminente perdita dell'amatissima fidanzata e si getta a capofitto nel lavoro per raggiungere una minima speranza per poter sussurrare ad Izzy di avercela fatta e che sarà sempre con lui. Il fascino di un uomo con il volto rigato dalle lacrime si amalgama con la controparte militare, l'uomo di forza ai tempi dell'Inquisizione che intraprende un viaggio per scovare l'albero della vita e dare il risultato sperato alla sua regina, facendo prima i conti con i nemici del tempo e con la banda di compari non sempre fidati. Oltre la forza ed oltre il sapere c'è la spiritualità ultra-terrena, una terza versione del protagonista la vediamo fluttuare nel cosmo nutrendosi con pezzi di corteccia dell'albero della vita stesso, attendendo con ansia una nuova vita dell'arbusto da tutti desiderato. .:[IL REGISTA Il regista del film è Darren Aronofsky, nome effettivamente non conosciuto ma che ha nel curriculum già 2 film, ovvero "Pi Greco - Il Teorema del Delirio" dove già affrontava un certo percorso pseudo-spirituale utilizzando però il mondo dei numeri e "Requiem for a Dream" tratto dall'omonimo romanzo di Selby, un'occasione per affrontare il tema della società drogata e degradata americana. Non ho avuto la fortuna di vedere i suoi primi due lavori, ma con "L'albero della vita" ha dato davvero dimostrazione di non essere un regista come tutti gli altri, utilizzando la macchina da presa come difficilmente si fa ad Hollywood. Certo, gli elementi fantastici del film possono dare una grossa mano visto che gli effetti al computer ci sono e si vedono, ma anche nelle scene più semplici, come una banale discussione tra Thomas e la sua equipe medica, oppure un sussurro del protagonista maschile all'orecchio di Izzy, vengono presentati in un modo inedito ed affascinante, esattamente come se il regista volesse dare un'impronta diversa al film senza renderlo associabile agli altri. Le sequenze più ricche di effetti speciali sono sicuramente quelle riguardanti il lato spirituale di Thomas, un inedito Hugh Jackman rasato e totalmente dedito alla purificazione e all'attesa verso una nuova vita, ma anche in queste situazioni, Aronofsky non è caduto nella trappola trasformando la narrazione in quella di un banale film fantastico ma è riuscito a donare una vera magia sia alle scene più "immateriali" come queste sia a quelle molto più terrene ambientate nel romanzo o nella contemporaneità narrativa. .:[CONCLUSIONI Ammetto di essere partito con la visione già con l'idea di trovarmi davanti ad un film piacevole o quanto meno sorprendente sotto alcuni punti di vista. A suo tempo il famoso trailer e ancora le varie descrizioni trovate sui siti web lo descrivevano come un film decisamente fuori dall'ordinario con una storia difficilmente paragonabili ad altre pellicole conosciute, ed infatti "L'albero della vita" ha mantenuto le promesse presentando prima di tutto un cast eccezionale capace di farci piangere, sorridere e soprattutto emozionare con dei rapidi cambi di spazio e tempo, con incursioni nell'io più profondo ambientate in uno spazio cosmico sconosciuto ed irraggiungibile e con delle prospettive e visuali assolutamente inedite e per questo ancora più gradite. La storia può essere vista probabilmente sotto diversi punti di vista: io ho associato i tre livelli narrativi sotto la stessa ottica per esempio. Ho pensato che il regista volesse creare tre prospettive diverse per guardare la stessa storia con protagonisti apparentemente diversi ma legati da un comune denominatore, e ci è riuscito in pieno. La storia d'amore che si dipana lungo i tre assi correlati è dolcissima ed intensa ma non tocca mai il melodramma e il melassoso delle classiche commedie romantiche, dando spazio a sentimenti veri e forti miscelandoli con elementi da film fantastico e vagamente visionario. Un film che consiglio a tutti quelli che vogliono perdersi in una storia d'amore straziante ed avere una variante molto ben riuscita dei capolavori hollywoodiani.

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