Trama Roma Violenta
Il commissario Betti, poliziotto della Questura romana, ha perso il fratello diciottenne per colpa di un omicidio compiuto senza alcun motivo da un delinquente durante una rapina. Un episodio molto simile si ripete nuovamente su di un autobus in Piazzale Flaminio. Il commissario infiltra così gli agenti Biondi e De Rossi travestiti da straccioni e, grazie alle informazioni che questi ottengono, individua gli autori del crimine, li percuote a sangue e poi li consegna alla giustizia che lui reputa comunque un meccanismo penale degno di alcuna fiducia. Viene così esonerato dalla polizia per eccesso di zelo nell'atto di assolvere il suo dovere ma accetta l'invito di un certo avv. Sartori per diventare capo di un gruppo di vigilantes. Grazie alle conoscenze del mondo del crimine dell'ex poliziotto e grazie agli aggiornamenti che ancora gli pervengono dal fedele Biondi, il gruppo compie strage di briganti nelle notti romane. Lo stesso Biondi, tuttavia, reso paralitico per tutta la vita da un agguato a scopo di ritorsione, diffiderà il Betti dal continuare su di una strada di violenza che non può che essere fine a se stessa.
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