Allenatore Nel Pallone 2 (L')

L' ALLENATORE NEL PALLONE 2 - DVD

Assolutamente blasfemo al cospetto dell'illustre predecessore! Orribile,non vedevo l'ora che finisse...un Lino Banfi che ormai ha appiccicato addosso l'etichetta di Nonno Libero,infatti per tutto il film si ha l'impressione d'assistere ad una puntata di UN MEDICO IN FAMIGLIA! Dialoghi e battute patetici...l'interpretazione dei personaggi del mondo del calcio assolutamente fuori luogo,penso alla scena con Mughini o a quella del falso processo con Del Piero e Buffon e tante tante altre...praticamente tutto il film!Sarebbe stato meglio non infangare il mito con questo sequel assolutamente patetico!

L' ALLENATORE NEL PALLONE 2 - DVD

film molto bello

L' ALLENATORE NEL PALLONE 2 - DVD

Film meno divertente e molto distante dal precedente. Penso che Lino Banfi sta meglio nei panni di nonno Libero. Battute quasi sempre scontate

L' ALLENATORE NEL PALLONE 2 - DVD

Film davvero carino. Lino Banfi sempre bravo e simpatico. Certo riuscire a superare il primo film è dura però sicuramente un film da vedere.

L' ALLENATORE NEL PALLONE 2 - DVD

Carino..

L' ALLENATORE NEL PALLONE 2 - DVD

film k merita di essere visto!simpatico e ideale per farsi quattro risate!non impegnativo!ideale per passare una serata! Tuttavia l'allenatore nel pallone 1 è sicuramente più bello! Era forse la novità! Della serie il 1° é sempre il 1°

L' ALLENATORE NEL PALLONE 2 - DVD

Lino Banfi torna al cinema e lo fa con il sequel di uno dei film più visti e chiacchierati degli ultimi 20 anni.. L'avevamo lasciato cosi, proprio 20 anni fa(24 ad essere pignoli..), festeggiato dalla sua Longobarda per l'ottenuta salvezza in serie A. Lo ritroviamo come proprietario di un'azienda vinicola, senza più legami col mondo del calcio, se non nei ricordi.. ricordi che riaffiorano nei sogni e, grazie ad una partecipazione ad una trasmissione televisiva, il nostro trova il modo di sfogarsi, svelando tutti i retroscena del suo passato licenziamento(quando lui ottenne la promozione, ma il presidente gli chiese di perdere per retrocedere). La notizia è un fulmine a ciel sereno, e per calmare la stampa (e la folla) impazzita, i nuovi proprietari della Longobarda(il figlio dell'ex-proprietaio e un magnate russo) decidono di far tornare sulla panchina il "vecchio" allenatore. Inutile dire che Canà accetta ben volentieri, ma i tempi sono cambiati, anche nel calcio.. retrocessioni e promozioni a tavolino, violenza, truffe, fallimenti, giocatori tutti stranieri il mondo del pallone da vita a tutti i suoi peggiori incubi. Ma Oronzo non si fa intimorire, prende le redini della Longobarda e comincia una campagna acquisti(per la verità acquista un solo giocatore, Caninho, un asso brasiliano del momento). La situazione, già di per sè dura, è peggiorata da problemi familiari, e Canà dovrà risolvere anche questi.. Ultima anticipazione necessaria: il mitico modulo bi-zona sarà sostituito dal nuovo modulo a farfalla.. Vi lascio il gusto di scoprirlo! Per gli ingnoranti che non conoscessero ancora la bi-zona, ecco la spiegazione direttamente dal suo creatore: « Canà: C'è il 4-5-1 o 4-4-2, io invece uso una cosa diversa: il 5-5-5. Speroni: Ma mister, che si gioca in quindici? » (Spiegazione della Bizona) « Il Giornalista: E... che tattica adopererete? Adotterete anche voi la zona? Canà: No, io adotto un altro tipo di tattica: la BIZONA. Ceretti: E che cosa sarebbe la Bizona, è forse la zona per tornare in serie B? Canà: La B non significa bi... bi-zona sta per bis-zona cioè due volte zona, come se io a lei dicessi bistrò, che non significa bistrot francese, ma due volte stronzo. Arrivederci. Ceretti: Africano e maleducato... » Nel film prendono posto molti degli attori della precedente pellicola oltre a famosi calciatori dei giorni nostri(Totti, Buffon, Del Piero, Materazzi,Toni,Galante e anche Ciccio Graziani). L'emozione di vendere canà è sparita presto.. già dopo i primi 10 min di pellicola si capiva che il film aveva ben poco di nuovo da raccontare.. i vecchi personaggi sembrano chiamati più per una rimpatriata che per partecipare veramente alla storia.. la Falchi giornalista non ha la stessa "cattiveria" di Ceretti, Canà si perde più dietro ai problemi familiari che a quelli calcistici(sembra più nonno Libero che Oronzo Canà..), le partite sono troppo finte, con bruttissimi fotomontaggi.. si affida troppo all'effetto ricordo, riuscendo a strappare ben poche risate.. più noioso che comico.. unica chicca degna di nota, Totti:" a Canà, sò atacante, no diffenzore!"