Colore | Colori |
Distribuzione | Rai Cinema |
Formato | Dvd |
Lingue | Italiano |
Titolo originale | Concert (Le) |
Vietato ai minori | Per tutti |
3d | No |
Numero Supporti | 1 |
Anno di produzione | 2009 |
Nazione | BEL,FRA,ITA,ROU |
Formato video | Wide Screen |
Durata | 120 |
Formato audio | Dolby Digital 5.1 |
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IL CONCERTO - DVD
Il film più bello che ho visto quest'anno; un film che diverte ma anche colpisce profondamente con la sua grande carica di umanità e, come sempre sa fare il regista, tocca le corde delle emozioni che credevano scomparse dalla nostra vita ma erano solamente sopite. Un grande film da vedere in compagnia.
IL CONCERTO - DVD
Film stupendo. Questo film riesce a farti incazzare, a metterti ansia, a farti ridere, non manca la suspance, e alla fine a commuoverti... Bello veramente! L'unica cosa che stride un po' è l'assurdità di un concerto fantastico ma che non ha una sola prova a monte... e questa cosa, per chi conosce il settore, è veramente un po' troppo da accettare così, senza fare una piega... Ma non siamo troppo perfezionisti!
IL CONCERTO - DVD
.nid Breznev, che detestata e temeva l'intelligenza critica degli ebrei; il famoso direttore d'orchestra che difendeva i suoi musicisti, ridotto alla funzione di uomo delle pulizie del teatro, approfitta dell'invito parigino giunto per fax per rimettere insieme il gruppo dei reietti e sostituirlo al gruppo ufficiale del Bolshoi. La moglie del direttore d'orchestra fa la capocomparse, e ogni domenica a Mosca lavora per il vecchio partito comunista, scritturando le persone che figureranno come manifestanti, rappresentando il paradosso della nuova società russa, l'ala estremista degli ex comunisti, l'ala estremista dei capitalisti, e in mezzo milioni di persone smarrite. Arrivati a Parigi, i musicisti ebrei s'abbandonano ai commerci (hanno valige piene di caviale). Affrontano difficoltà: parlano un francese incomprensibile, che provoca malintesi rischiosi. Non osservano gli orari di prove, né le regole imposte dal teatro: l'incontro tra una cultura slavo-orientale e la ricca cultura occidentale genera esplosioni nervose. Il direttore d'orchestra segue un suo percorso sentimentale: ma il concerto (è il Concerto per violino e orchestra di Cajkovskij) ricrea una superiore armonia e uno struggimento romantico che conquista il pubblico francese. Il concerto è un film attraversato da piccole scene comiche, da qualche macchietta svergognata: ma ricco di indomabile vitalità, di ammaliante sapienza narrativa, divertente, interessante, commovente. Attori bravissimi, colonna sonora magnifica; e la parte finale, il concerto, davvero magistrale.
IL CONCERTO - DVD
Metà farsa e metà pathos, Il concerto di Radu Mihaileanu è un esempio di cinema capace di rispecchiare sentimentalmente il mondo contemporaneo nel suo passato e nel suo presente. I musicisti russi ebrei e gitani che arrivano a Parigi per dare un concerto stanno compiendo una vendetta: trent'anni prima a Mosca erano stati esclusi dall'orchestra del Bolshoi per intervento di Leonid Breznev, che detestata e temeva l'intelligenza critica degli ebrei; il famoso direttore d'orchestra che difendeva i suoi musicisti, ridotto alla funzione di uomo delle pulizie del teatro, approfitta dell'invito parigino giunto per fax per rimettere insieme il gruppo dei reietti e sostituirlo al gruppo ufficiale del Bolshoi. La moglie del direttore d'orchestra fa la capocomparse, e ogni domenica a Mosca lavora per il vecchio partito comunista, scritturando le persone che figureranno come manifestanti, rappresentando il paradosso della nuova società russa, l'ala estremista degli ex comunisti, l'ala estremista dei capitalisti, e in mezzo milioni di persone smarrite. Arrivati a Parigi, i musicisti ebrei s'abbandonano ai commerci (hanno valige piene di caviale). Affrontano difficoltà: parlano un francese incomprensibile, che provoca malintesi rischiosi. Non osservano gli orari di prove, né le regole imposte dal teatro: l'incontro tra una cultura slavo-orientale e la ricca cultura occidentale genera esplosioni nervose. Il direttore d'orchestra segue un suo percorso sentimentale: ma il concerto (è il Concerto per violino e orchestra di Cajkovskij) ricrea una superiore armonia e uno struggimento romantico che conquista il pubblico francese. Il concerto è un film attraversato da piccole scene comiche, da qualche macchietta svergognata: ma ricco di indomabile vitalità, di ammaliante sapienza narrativa, divertente, interessante, commovente. Attori bravissimi, colonna sonora magnifica; e la parte finale, il concerto, davvero magistrale.
IL CONCERTO - DVD
Metà farsa e metà pathos, Il concerto di Radu Mihaileanu è un esempio di cinema capace di rispecchiare sentimentalmente il mondo contemporaneo nel suo passato e nel suo presente. I musicisti russi ebrei e gitani che arrivano a Parigi per dare un concerto stanno compiendo una vendetta: trent'anni prima a Mosca erano stati esclusi dall'orchestra del Bolshoi per intervento di Leonid Breznev, che detestata e temeva l'intelligenza critica degli ebrei; il famoso direttore d'orchestra che difendeva i suoi musicisti, ridotto alla funzione di uomo delle pulizie del teatro, approfitta dell'invito parigino giunto per fax per rimettere insieme il gruppo dei reietti e sostituirlo al gruppo ufficiale del Bolshoi. La moglie del direttore d'orchestra fa la capocomparse, e ogni domenica a Mosca lavora per il vecchio partito comunista, scritturando le persone che figureranno come manifestanti, rappresentando il paradosso della nuova società russa, l'ala estremista degli ex comunisti, l'ala estremista dei capitalisti, e in mezzo milioni di persone smarrite. Arrivati a Parigi, i musicisti ebrei s'abbandonano ai commerci (hanno valige piene di caviale). Affrontano difficoltà: parlano un francese incomprensibile, che provoca malintesi rischiosi. Non osservano gli orari di prove, né le regole imposte dal teatro: l'incontro tra una cultura slavo-orientale e la ricca cultura occidentale genera esplosioni nervose. Il direttore d'orchestra segue un suo percorso sentimentale: ma il concerto (è il Concerto per violino e orchestra di Cajkovskij) ricrea una superiore armonia e uno struggimento romantico che conquista il pubblico francese. Il concerto è un film attraversato da piccole scene comiche, da qualche macchietta svergognata: ma ricco di indomabile vitalità, di ammaliante sapienza narrativa, divertente, interessante, commovente. Attori bravissimi, colonna sonora magnifica; e la parte finale, il concerto, davvero magistrale.
IL CONCERTO - DVD
Il concerto è il film che nell'ultimo anno mi è piaciuto di più. Attori bravissimi, colonna sonora coinvolgente, come la storia. Questo film riesce a farti ridere, piangere e soprattutto pensare. Dolorosa critica al regime comunista, ma anche feroce sul nuovo corso russo. Critico anche nei confronti dell'occidente. L'unica cosa degna è l'arte, nello specifico la musica. Proviamoci!
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Storia toccante, eppure assolutamente divertente, con spunti comici notevoli ed una colonna sonora splendida. Da non perdere
IL CONCERTO - DVD
Film molto ben fatto con un'ottima regia e una interpretazione molto buona da parte di tutto il cast. Questo è un film che è divertente, commovente ... in parole povere bello ! Le musiche sono belle in un crescendo continuo fino al concerto finale che personalmente fà venire la pelle d'oca ! Consigliato !
IL CONCERTO - DVD
Quasi capolavoro. A tratti divertente al limite della pura comicità, a tratti intenso, commovente il finale. La scena della violinista nel campo di prigionia che mima il concerto di Tschajkowskij sotto la neve è fra le più belle della storia del cinema. Va detto che il film nella V.O. è in russo, nella versione italiana hanno scelto un discutibile accento russo caricaturale, che è di grande effetto ma rende il tutto più da puro film comico. Trovo poi troppo da farsa la scena del magnate russo imbavagliato e legato in mezzo all'orchestra, troppo forzato e demenziale. Ma un grande, grande film!
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