Wilkrom decide di lasciarsi alle spalle la sua vita, abbondona così sua moglie e il lavoro, lasciando la fede sul tavolo della cucina. Decide a questo punto di puntare tutti i suoi soldi in una partita a Poker, alla ricerca di quel brivido che da troppo tempo manca ormai nella sua vita.
Dall'altra parte c'è Khaled, un rifugiato siriano imbarcato su una carboniera per scappare dalla guerra e finito quasi per caso a Helsinki, dove attenderò senza molte speranze un permesso di soggiorno per asilo politico. Khaledche deve giornalmente fare i conti con il razzismo immanente nella società europea che l'ha accolto malvolentieri, con le autorità che lo vogliono rispedire ad Laeppo e con nun gruppo di picchiatori che cerca di fargli la pelle. Anche in lui è forte il desiderio di cambiare vita. Wilkstrom invece vuole aiutarlo, e i due decidono di riportare in vita un vecchio ristorante triste e senza clienti "La Pinta Dorata", e cercano di trasformarlo in un locale di sushi alla moda con tutti i lustrini del caso. Un rifugiato, un rappresentante, un cuoco, una cameriera, un direttore di sala e un cane. Questi i protagonisti della pellicola, che insieme forse riusciranno a trovare ciò che cercano da moltissimo tempo.
Il regista Kaurismaki riesce come al solito a raccontare con sfacciata naturalezza l'assurdità della vita, le crisi economiche quelle personali, quelle sociali.
Nel mondo della pellicola fuori dal tempo che è la sua casa prediletta, dove il presente fonde con il passato, gli anni Cinquanta si fondono con gli Ottanta, la musica (onnipresente e salvifica, ovviamente blues e rock) con le parole o con i silenzi, Kaurismäki riesce a raccontare un mondo dove le persone buone si aiutano fra di loro (magari dopo essersi prese a pugni, senza chiedere poi tanto in cambio e senza mettere manifesti, perché sono i gesti piccoli, quasi impercettibili, che contano, anche quelli di un sopracciglio: anche al cinema), ma dove le strade si possono comunque separare, e il male che ci circonda non è destinato di certo a sparire facilmente.
Tutto quello che possiamo fare, dice L'altro volto della speranza, è fare del nostro meglio.
Anche quando i nostri sforzi si traducono i gesti assurdi e paradossali, e i risultati sono comici e demenziali, irresistibili come certe scene e certe battute ambientate in un ristorante indimenticabile che si chiama "La pinta dorata". Anche quando un nazista ci accoltella, ma c'è nostra sorella da aiutare, e quindi andiamo avanti.
Colore | Colori |
Distribuzione | Rai Cinema |
Formato | Dvd |
Titolo originale | Toivon Tuolla Puolen |
Vietato ai minori | Per tutti |
3d | No |
Numero Supporti | 1 |
Anno di produzione | 2017 |
Formato video | Wide Screen |
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