Strangers (The)

THE STRANGERS - DVD

Apprezzabile esordio cinematografico del poco più che trentenne regista e sceneggiatore texano Bryan Bertino che, pur partendo da una trama abbastanza simile al tanto piacevole quanto demenziale 'Funny Games', se ne allontana rapidamente dimostrandosi abile nell'alzare la temperatura della pellicola giocando, soprattutto, su tensioni [il suono di un vecchio giradischi come colonna sonora dei momenti più elettrizzanti], angosce [la coppia si trova in una casa in mezzo al niente] e turbamenti [le maschere dei persecutori, così semplici ma anche così agghiaccianti]. 'The Strangers' è il ritorno al cinema di Liv Tyler ['Armageddon', 'Il Signore degli Anelli'], attrice in grande spolvero e sorprendentemente adatta alla dimensione claustrofobica di questo horror-thriller, affiancata e ben assecondata dal bravo Scott Speedman già apprezzato in 'Duets' e 'Underworld'. Il prologo, volutamente lento nel suo svolgersi, racconta gli stati d'animo iniziali dei due protagonisti sul punto di rompere la propria relazione amorosa per discordanza di idee sul futuro. Niente paura però...il bel visetto, triste e deluso, della Tyler lascerà ben presto spazio a due occhioni spiritati ed atterriti, capaci di agitare lo spettatore per tutta la durata del film in questione che se, da una parte, non elargisce scene estremamente cruente o immagini eccessivamente 'rosso sangue' trae, comunque, linfa vitale dall'inquietante presenza dei tre psicopatici mascherati [due ragazze ed un uomo], veri e propri 'fantasmi in carne ed ossa'. Per un'ora e mezza chi guarda la pellicola immagina che cosa potrebbe accadere di ancor più terribile ai due sventurati, pensa quale sarà la prossima mossa dei carnefici e, di conseguenza, delle vittime, si immedesima nei protagonisti non riuscendo a vivere la vicenda [oltretutto accaduta realmente] in maniera distaccata. E si chiede alla fine: 'Perchè tutto questo?'...'Perchè eravate in casa' è l'innocente' risposta di uno degli intrusi. L'ho visto la prima volta e l'ho apprezzato, l'ho rivisto una seconda e ho avuto la certezza di essere di fronte ad un buon lungometraggio, un gioiellino che, di sicuro, andrà ben presto ad arricchire la mia videoteca.