Diary Of The Dead - Le Cronache Dei Morti Viventi

DIARY OF THE DEAD - LE CRONACHE DEI MORTI VIVENTI - DVD

Romero ha sempre inserito una sorta di commento sociale nei suoi film: in "L'Alba dei Morti Viventi" i sopravvissuti si rifugiavano in un supermercato, simbolo del consumismo. Qui l'intento è di criticare l'uso che facciamo delle nuove tecnologie, quella linea di pensiero secondo cui se non sei su MySpace non esisti. Mentre in Italia, col solito atteggiamento superficiale, si esalta questo tipo di atteggiamento, in America si comincia a denunciare il lato oscuro di questa corsa ai 15 minuti di celebrità. Meraviglioso, no? Peccato che la critica sia quasi peggio del problema. Chi legge abitualmente le mie recensioni sa che una delle cose che odio di più è la classica scena in cui un personaggio dice "Che sta succedendo?" e l'altro procede a spiegare tutto, come se lo spettatore non fosse capace di capirlo da solo. Ecco, "Diary of the Dead" prende il suo messaggio e lo rigurgita addosso allo spettatore più o meno allo stesso modo. Il personaggio che tiene la telecamera in mano, quello più odioso, lo ripete ogni cinque minuti: "Dobbiamo filmare, dobbiamo metterlo su Internet, la gente deve vedere!" La prima volta può anche starci, ma alla quinta diventa irritante. OK, il messaggio è un pò forzato. Difetto grosso, ma sopportabile se le performance degli attori fossero buone. Purtroppo non è così. Non vedevo attori di così basso livello dai tempi di "11:11 - La paura ha un nuovo numero" (il che è tutto dire). Anche quelli che dovrebbero piacerci parlano in modo così poco naturale da diventare insopportabili. Il makeup degli zombies mi è piaciuto abbastanza e le scene violente erano più che accettabili specie l'ultima. Un pò poco, ma abbastanza per evitare la stella solitaria.