Nightmare 3 - I Guerrieri Del Sogno

NIGHTMARE 3 - I GUERRIERI DEL SOGNO - DVD

Alcuni ragazzi sono vittime di una sorta di epidemia collettiva: pur non conoscendosi fra loro infatti, li accomuna lo stesso terribile incubo che per la disperazione li porterà più volte a tentare il suicidio. Vengono così ricoverati, loro malgrado, in una clinica psichiatrica situata vicino un manicomio criminale. Kristen (Patricia Arquette) è l’ultima arrivata ed i medici interrogatisi invano su quale possa essere la causa di tali incubi, appaiono straniti. Fin quando non sopraggiunge Nancy, non più l’irascibile e nevrotica adolescente del primo capitolo, ma un'affermata psicologa, più matura e capace di risolvere ed interpretare i problemi dei pazienti in terapia, intuendo subito l’indiziato principale e attribuendo le responsabilità al malefico Freddy Krueger, che sei anni prima uccise sua madre ed il suo fidanzato. Nonostante l’arrivo della storica protagonista, che nel frattempo fa conoscenza con il Dr. Neil Gordon, iniziano a verificarsi orribili morti, tutte avvenute nei modi più assurdi e visionari. La clinica opta quindi per la somministrazione ai pazienti di un farmaco ancora in fase sperimentale chiamato Ipnocil, per inibire i sogni sperando che Krueger perda così la facoltà di entrare in questi. Di conseguenza il medico responsabile si oppone implacabilmente, complicando ancor di più la situazione. Nancy decide quindi di mettere in piedi una vera e propria squadra di guerrieri dei sogni, all'interno del quale i ragazzi non impareranno solo a difendersi dai propri incubi, ma riusciranno persino a controllarli, compiendo prodigi e magie degne di un manga. Questa è la loro unica ancora di salvezza contro Krueger. Che non ci pensa minimamente a sfidare in toto i Dream Warriors… Quando ad un tratto la suora Mary Helena avrà la sua voce in capitolo suggerendo l’unico modo per fermare Freddy: trovare i resti del suo cadavere e benedirli con acqua santa. Che sia la volta buona? Terzo film della serie, qualità e fattura migliore rispetto al precedente. E’ forse il capitolo con le morti più bizzarre e cruente, basti citare il ragazzo burattino che si suicida dalla torre, i cui fili sono le sue stesse fibre muscolari. La saga continua e i nodi vengono al pettine: Mary Helena altro non è che la madre di Freddy, risultato di una violenza perpetrata da centinaia di pazzi assassini rinchiusi in manicomio che stuprarono ripetutamente la povera malcapitata. Non poteva mica uscirne un santo… Ritorno di Craven, questa volta come sceneggiatore del soggetto, rivelatosi, come sempre, adeguato e all’altezza della situazione. In effetti si è di fronte ad un film divertente e scorrevole che restituisce finalmente una personalità a Freddy, marchiato con uno stampo ironico, istrionico e allo stesso tempo feroce e spietato. Iniziano proprio in questo capitolo le battute pregne di macabra ironia che verranno ampiamente accentuate ed elevate a potenza con il proseguo della storia (vedi recensione Nightmare 6) rendendolo più simile ad un clown che ad un assassino, il cui unico scopo esistenziale è incutere timore e sgomento.